L'immaginetta...




L’IMMMAGINE  RITROVATA TRA I SUOI EFFETTI PERSONALI

 

(Madonna del Castello, Santuario di Almenno S.Salvatore)

Dietro l’immagine, la sua ultima parola scritta:

 

“Sorry”… una parola velata di tristezza…

Ma è anche più della metà della parola: “Sorriso”…
 
 
 


Ecco il posto migliore dal quale tu puoi ora ricordarti di noi.

Ecco il posto migliore dal quale ora noi possiamo ricordare te.




PERFEZIONE O EQUILIBRIO IN PARADISO?


Chi vive in Paradiso è una persona sempre equilibrata,

che si atteggia con un sereno equilibrio in ogni realtà. In

Paradiso non ci sono esasperazioni, né fanatismi, né estremismi,

né verità da difendere o idee da propugnare; non

reazioni istintive o impulsi del momento; non c’è nessuno

preso dalla foga o che si infiammi nelle sue convinzioni o

in qualche altro atteggiamento. Serenità equilibrata: ecco

la giustizia che regna in Paradiso.

Qui comprendi che uno è giusto non tanto per quello

che ha fatto prima, e di cui ora viene ripagato. Forse anche

questo. Ma anzitutto tutti si riscoprono come giusti perché

attestano il loro cammino equilibrato che prima hanno

accennato, e che ora si vedono confermare come mentalità

e atteggiamento eterni.

Il premio del Paradiso non è dunque un attestato, un

dono fatto alla fine, ma è la conferma e il sostegno al cammino

intrapreso, con chissà quanti limiti e quali difficoltà

e squilibri, sulla terra, e qui ora proseguito nella libertà.

Non sono le opere che contano, cioè quello che hai fatto o

non hai fatto. Ciò che conta è l’essere equilibrati, l’avere equilibrio in

ogni realtà. Questa è la vera giustizia, che da tutti qui è

condivisa, e non distingue nessuno in base a opere o esperienze

fatte prima di essere qui.

Qui la giustizia è il cammino equilibrato che conduci.

Ogni ricerca, ogni desiderio qui è vissuto non con la passione

che ti prende, ma con l’equilibrata serenità che ti

permette di scegliere, decidere e vivere al meglio, personalmente

e insieme, la vita del Paradiso.

La giustizia è il giusto peso che dai a te stesso, alle realtà

attorno, agli altri che incontri. Anche di fronte a Colui

che è il Paradiso, ti senti soppesare in questo equilibrio

che ti ritrovi in dono, quasi un essere deposto sulla mano,

come un piccolo pulcino esaminato nella sua crescita con

questo gesto di semplicità.

L’equilibrio va d’accordo con la semplicità. In Paradiso

non c’è nulla di complicato, di squilibrato dalla semplicità.

Tutto è lì da vedere e da vivere, nella naturalezza del

suo esserci, nella serenità del cammino, nell’atteggiamento

equilibrato. Di questo è impastato il Paradiso.

E così ognuno è libero di librarsi, a mo’ di una piuma,

danzando, passeggiando, correndo, volando, saltando,

camminando, posando e riposando, oscillando e ondeggiando,

andando e venendo, salendo e scendendo, ruotando

e invertendo, come disegnando la propria originalità

nell’atmosfera del Paradiso.