L’IMMMAGINE RITROVATA TRA I SUOI EFFETTI PERSONALI
PERFEZIONE O EQUILIBRIO IN PARADISO?
Chi vive in Paradiso è una persona sempre equilibrata,
che si atteggia con un sereno equilibrio in ogni
realtà. In
Paradiso non ci sono esasperazioni, né fanatismi, né
estremismi,
né verità da difendere o idee da propugnare; non
reazioni istintive o impulsi del momento; non c’è
nessuno
preso dalla foga o che si infiammi nelle sue
convinzioni o
in qualche altro atteggiamento. Serenità equilibrata:
ecco
la giustizia che regna in Paradiso.
Qui comprendi che uno è giusto non tanto per quello
che ha fatto prima, e di cui ora viene ripagato. Forse
anche
questo. Ma anzitutto tutti si riscoprono come giusti
perché
attestano il loro cammino equilibrato che prima hanno
accennato, e che ora si vedono confermare come
mentalità
e atteggiamento eterni.
Il premio del Paradiso non è dunque un attestato, un
dono fatto alla fine, ma è la conferma e il sostegno
al cammino
intrapreso, con chissà quanti limiti e quali
difficoltà
e squilibri, sulla terra, e qui ora proseguito nella
libertà.
Non sono le opere che contano, cioè quello che hai fatto
o
non hai fatto. Ciò che conta è l’essere equilibrati,
l’avere equilibrio in
ogni realtà. Questa è la vera giustizia, che da tutti
qui è
condivisa, e non distingue nessuno in base a opere o
esperienze
fatte prima di essere qui.
Qui la giustizia è il cammino equilibrato che conduci.
Ogni ricerca, ogni desiderio qui è vissuto non con la
passione
che ti prende, ma con l’equilibrata serenità che ti
permette di scegliere, decidere e vivere al meglio,
personalmente
e insieme, la vita del Paradiso.
La giustizia è il giusto peso che dai a te stesso,
alle realtà
attorno, agli altri che incontri. Anche di fronte a
Colui
che è il Paradiso, ti senti soppesare in questo
equilibrio
che ti ritrovi in dono, quasi un essere deposto sulla
mano,
come un piccolo pulcino esaminato nella sua crescita
con
questo gesto di semplicità.
L’equilibrio va d’accordo con la semplicità. In
Paradiso
non c’è nulla di complicato, di squilibrato dalla
semplicità.
Tutto è lì da vedere e da vivere, nella naturalezza
del
suo esserci, nella serenità del cammino,
nell’atteggiamento
equilibrato. Di questo è impastato il Paradiso.
E così ognuno è libero di librarsi, a mo’ di una
piuma,
danzando, passeggiando, correndo, volando, saltando,
camminando, posando e riposando, oscillando e
ondeggiando,
andando e venendo, salendo e scendendo, ruotando
e invertendo, come disegnando la propria originalità
nell’atmosfera del
Paradiso.