COS’E’ IL PARADISO?
Il Paradiso, nelle sue espressioni e nella sua
essenza. È come un giardino, il Paradiso, nelle sue
espressioni.
Ma non uno di quei giardini del mondo di oggi,
dove trovi di tutto tranne i fiori, vedi tutto tranne
il verde
dell’erba, e al posto delle piante trovi tante cose
inanimate
poste dall’uomo.
Questi sono più che altro giardini da usare, da
sfruttare.
È, il Paradiso, invece, come un giardino antico,
naturale,
proprio come quelle realtà antiche che si rivelano
ancora
le più belle. Un giardino, il Paradiso, tanto antico
che
potremmo chiamarlo: il Giardino Originale.
Il Paradiso, però, non è ‘un’ giardino, ma è ‘come’ un
giardino. ‘Come’, perché in Paradiso non trovi,
concretamente,
né l’erba, né i fiori, né le piante, né vedi dei
sentieri.
‘Come’ nel senso che tutte quelle realtà che tu puoi
riscontrare in un giardino antico così descritto sono
le più
vicine, le più consone a richiamare le situazioni del
Paradiso. I fiori: la serenità, la delicatezza, la
piccolezza,
il colorìo. I sentieri: il Pellegrinaggio, il cammino,
il passeggiare
contemplando. L’erba: la miriade infinita delle
realtà, tutte riunite da un unico colore: la speranza,
il procedere,
il non finire mai. Gli alberi: la crescita, la
diversità,
l’originalità, la frescura, la protezione.
Quante altre sensazioni positive ci potrebbe ispirare
un
antico giardino qual è il giardino delle origini!
Il Giardino Originale raccoglie in sé ogni miglioria e
positività che possiamo immaginare, ed è il richiamo di
tutte le realtà che in Paradiso sono nel rigoglìo
eterno e
incorruttibile. L’immagine del Giardino Originale ci
richiama anche l’atteggiamento proprio di chi sta
vivendo in Paradiso. Potremmo ricominciare
l’elenco, e chissà quanti altri atteggiamenti vedremmo
simboleggiati da questo Giardino Originale e
applicabili
ai viventi in Paradiso.
Certo che - tra parentesi - questi atteggiamenti sono
quelli che anche sulla terra uno può ‘coltivare’,
vivendo
già in anticipo la situazione del Paradiso.
E certo - considerando ora il risvolto della medaglia
-
tutti quegli atteggiamenti che l’uomo assume e che non
sono riscontrabili nel Giardino Originale, non
permettono
all’umanità di pellegrinare verso il Paradiso.
Guerre, violenza, altezzosità,... (e l’elenco continua)
senza dubbio non rientrano in nessun caso nel cammino
verso il Paradiso. Perché sono realtà non significate
nel
Giardino Originale. Quindi insignificanti per il
Paradiso.
Il Paradiso è come un giardino, nelle sue espressioni.
Ed è
come un giardiniere, nella sua essenza.
Non c’è fisicamente al lavoro nessun giardiniere, in
realtà, in Paradiso. Ma Colui che è il Paradiso, se
pur lontanissimamente,
può essere immaginato e simboleggiato
come un buon giardiniere, che con estrema cura segue e
coltiva una ad una e in armonia tra loro tutte le
realtà di
questo giardino antico: l’erba, i fiori, le piante,...
e pone
ordine, regola, dona l’acqua,... Questo Buon
Giardiniere,
in questo antico e immenso Giardino, tutto cura e di
tutti
si prende cura...